Nuovi cambiamenti per l’età pensionabile, tutto quello che succederà dal 1° gennaio 2027. L’età pensionabile tornerà a salire.
Non tutti lo sanno, ma dal 1° gennaio 2027 l’età pensionabile ancora una volta tornerà ad aumentare, a confermarlo è stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa.
L’adeguamento nasce proprio dalla speranza di vita Istat che, nello specifico, prevede un aumento progressivo di tre mesi entro il 2028. Ovviamente è bene sottolineare che le misure non verranno applicate a tutti quei lavoratori che svolgono attività gravose o usuranti.
Come abbiamo già detto il nuovo incremento è stato già confermato e recepito nella bozza della Legge di Bilancio 2026, la pensione di vecchiaia potrà essere percepita a partire dal 2027, con 67 anni e un mese di età e almeno 20 anni di contribuzione effettiva, dal 1° gennaio 2028, il requisito salirà a 67 anni e tre mesi. Si tratta del primo adeguamento dal 2019, momento in cui l’incremento legato alla speranza di vita era stato sospeso.
Ma come funziona più nel dettaglio? Nello specifico un lavoratore nato nel novembre del 1960 che ha maturato 20 di contributi, ovviamente entro il 2027 potrà accedere alla pensione di vecchiaia solo al compimento dei 67 anni e un mese, ovvero nel dicembre del 2027. Caso diverso, invece, per chi raggiungerà i requisiti dopo il 2028, in questo caso dovrà attendere i 67 anni e tre mesi.
Dal 2027 aumentano, ed è bene sottolinearlo, anche i requisiti per la pensione anticipata ordinaria, si passerà dagli attuali 42 anni e 10 mesi a 42 anni e 11 mesi di contribuzione effettiva per gli uomini, attenzione è previsto un anno in più per le donne. Dal 1° gennaio 2028 si arriverà a 43 anni e un mese, anche in questo caso per le donne il requisito resta inferiore di un anno.
Nello specifico si passerà da 41 anni e 10 mesi a 42 anni e un mese nel 2028. L’adeguamento interesserà anche le pensioni anticipate contributive, nel dettaglio destinate a chi ha iniziato dopo il 1996: dal 2027 serviranno 64 anni e un mese di età e 20 anni e un mese di contribuzione effettiva, che diventeranno 64 anni e tre mesi e 20 anni e tre mesi nel 2028. Ovviamente il Governo ha fatto eccezione per i cosiddetti lavori usuranti, dunque, per questi lavoratori i requisiti che verranno applicati saranno quelli entrati in vigore fino al 2026. Queste sono le novità che riguardano i nuovi requisiti per poter accedere alla pensione, non sappiamo se in futuro ci saranno nuove regole.
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