Escort, tipologia di clienti
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Aumenta il numero degli uomini che cercano escort a Torino e in altre parti d’Italia, ma quante ne vedono ogni giorno! Dal cliente che vuole essere dominato, a quello che vuole capire se sia gay, etero o bisessuale: la vita delle accompagnatrici non è certo tutta rose e fiori, specialmente se si palesano le mogli arrabbiate e vedendo la tipologia di clienti con cui dovranno avere a che fare.
Escort Torino, i clienti più comuni
Il fenomeno delle accompagnatrici non è certo verso il viale del tramonto: aumenta il numero degli uomini che cercano escort a Torino, Milano e ovunque in Italia. Dagli hotel di lusso con il riscaldamento a pavimento e i pasticcini offerti alle stradine buie di campagna, rigorosamente senza uscita e piene di condom e chissà che cosa altro, visto che molte preferiscono appartarsi coi clienti in macchina.
In questo caso, si parla di prostituzione, mentre le accompagnatrici, chiamate anche escort, erogano anche altri servizi e non è detto che la serata debba finire a letto o con prestazioni sessuali particolari. Le accompagnatrici si fanno pubblicità e si procurano la clientela, attraverso siti di annunci e sui social. Si parla spesso di queste tipologie di professioniste, ma mai della clientela con cui loro si trovano costantemente a che fare.
Esistono vari tipi di clienti che contattano escort. Ad esempio, il cliente della buona società è quello sicuro di sé, con un lavoro pino di responsabilità (di solito un manager) e gli piace, perché esercitano il controllo. Di solito sono esattori delle tasse, VIP e gente che lavora nell’alta finanza. Di solito, vogliono un’esperienza che confermi il loro ego o lo distrugga, ovvero dominare o essere dominati. Oppure, possono volere una money mistress da soddisfare pagando il suo shopping e regalandole cifre piccole di denaro. Molti sono feticisti dei piedi e “costringono” le escort a comprare scarpe particolari e indossarle durante gli incontri.
Altra tipologia di cliente che le accompagnatrici trovano spesso è il festaiolo: chi vuol fare festa vuole esercitare un completo dominio su un altro essere umano per un po’. Di solito, questi uomini sono sbruffoni, esagerano con l’alcol e con altre sostanze, vogliono spingersi oltre nel sesso, promettendo più soldi e recensioni positive, come se volesse sfidare la sorte. Sono i classici maschi con una moglie oppressiva o un capo dispotico, ma che non possono lasciare lavoro e famiglia e cercano di evadere in qualsiasi maniera.
Clientela rara delle escort italiane
Quelle appena citate sono categorie classiche che le professioniste del sesso si trovano davanti, ma ci sono clienti molto rari. Ad esempio, il cliente che poi si sente in colpa. Si riconoscono dal comportamento: una volta che si apparta con la ragazza, controlla ritmicamente se la porta è chiusa a chiave. Poi, quando si pensa che si sia rilassato e magari si inizia a fare un lavoro orale, o la prestazione sessuale completa, all’improvviso urla di finirla e che non può fare sesso.
Quando la escort si sincera di non aver fatto qualcosa di sbagliato perché magari ha esagerato e gli ha fatto male, viene fuori che il tipo ha famiglia, una moglie, dei figli e che sta pensando a loro. Esso è strettamente legato a quelli che chiedono il rimborso perché non concludono a letto, ma sicuramente non avranno altro che insulti, oppure a quelli attratti da persone dello stesso sesso, e vogliono capire e sono effettivamente bisessuali o gay.
Ancora peggio quelli che pensano di rifare il remake di Pretty Woman, ovvero portare via la donzella in difficoltà e mostrarle che una vita migliore esiste. Probabilmente queste persone si eccitano nel pensare di togliere una puttana dalla strada e trasformarla in una brava ragazza da mostrare in pubblico, ma che a letto è una vera belva. Addirittura pensano di insegnare a lei un lavoro, pur di toglierla dalla “strada”.
Il cliente che si sposa la mattina dopo è il top, visto che la escort farebbe parte del suo addio al celibato, magari condividendo la “merce” con il migliore amico o la testimone. Sono carini, sempre ubriachi e spesso parlano ma non concludono nulla, sia perché hanno la foto della futura moglie sul telefono, sia a causa dell’abuso eccessivo di alcol.
Accompagnatrici e clientela, situazioni difficili
Infine, ci sono quelli rarissimi, ma che almeno una volta nella vita capitano. Il cliente appena maggiorenne che vuole finalmente perdere la verginità è il top: che si sia pagato il servizio da solo, o una colletta degli amici i quali aspettano fuori dalla stanza e lo applaudono quando esce. Di solito sono molto timidi e non sanno neanche da che parte iniziare, praticamente è la escort a fare tutto senza che loro e ne rendano conto. È una situazione difficile in quanto si rischia grosso soprattutto per la giovane età dei clienti: per questo tante professioniste chiedono prima i documenti, onde evitare di fare sesso con dei minorenni.
I clienti più difficili per le accompagnatrici sono chiamati clienti emotivi. Purtroppo, questa persona paga non tanto per il sesso, bensì per avere una sensazione di intimità, come il contatto pelle a pelle, o l’affetto che si prova solo quando si è insieme alla persona che ti fa battere il cuore.
Sono diversi : c’è quello sulla cinquantina che è rimasto solo presto o non è mai stato sposato, oppure che ha avuto delle brutte esperienze amorose. Sono difficili perché non vogliono sfogare un bisogno fisico, bensì una fantasia che nel mondo reale non si può realizzare facilmente. D’altronde, pagare una donna per abbracciarla e basta fa capire quante persone sensibili e sole ci sono al mondo, e basterebbe solo ascoltarle e far sentire loro affetto e comprensione, senza costringerle a pagare per questo.
Infine, ci sono quelli che hanno la moglie investigatrice e che magari piomba nel momento clou. Molte escort se vengono chiamate da loro sanno cosa dire e cosa fare, ma non possono fare altro che osservare la scena di una donna con il cuore spezzato che urla nella hall dell’hotel.