Le pratiche bondage più perverse da fare con una mistress

Il sesso è bello e coinvolgente solo ed esclusivamente se vissuto a 360°, lasciando da parte i freni inibitori che, non di rado, limitano la vita sessuale. Abbandonare ogni tabù, lasciarsi andare totalmente, vivendo le esperienze più stuzzicanti e, perchè no, perverse, che appaghino le nostre fantasie e consentano di ottenere benessere dal punto di vista psico-fisico. 

Tra le perversioni più depravanti ed appaganti, diventare il servo ubbidiente ed accondiscendente di una mistress è una delle depravazioni sessuali più soddisfacenti per un vasto numero di uomini. Un’esperienza totalizzante, in cui l’uomo si mette totalmente a disposizione della sua padrona, meglio ancora se austera, rigida ed in grado di umiliare il proprio schiavo senza alcun timore reverenziale. 

La pratica bondage più estrema

Il rapporto tra padrona e schiavo, d’altro canto, può creare una situazione di forte empatia cerebrale, elemento propedeutico al raggiungimento di una sensazione di appagamento extrasensoriale celestiale, ottenibile anche con dei giochi sessuali estremamente stravaganti, piccanti ed estremi. 

Inutile negare come il Bondage rappresenti, a tutti gli effetti, la pratica maggiormente in voga in un rapporto di subordinazione totale. La sensazione di sentire il corpo legato, impossibilitato nel compiere i movimenti normali, viene ampliata ulteriormente dall’utilizzo di alcune attrezzature. 

Grazie ad alcuni strumenti, infatti, è possibile mettere in pratica la perversione più estrema del mondo bondage, che consente di tenere la persona legata e sospesa nel vuoto al tempo stesso. Una situazione che, ad onor del vero, a maggiormente a che fare con la sfera psicologica, ma può rendere decisamente più interessanti eventuali sviluppi del rapporto con la mistress anche a livello sessuale, a patto, per quanto ovvio, che sia lei a chiederlo. 

Bondage light con i sex toys

L’utilizzo dei sex toys, in tal senso, rappresenta uno strumento estremamente efficace per soddisfare le richieste della nostra padrona: che venga richiesto di svolgere un ruolo totalmente passivo, appagando gli impulsi sessuali della mistress con l’ausilio dei vibratori anali, oppure attivo per soddisfare le voglie della mistress, utilizzando il proprio strumento di piacere personale o altri sexy toys.

Se la sospensione nel vuoto rappresenta, a tutti gli effetti, una forma di perversione sessuale particolarmente estrema, altre forme più leggere, definite tecnicamente “bondage light”, sono estremamente comuni e praticate da moltissime coppie. Il bondage light, effettivamente, può rendere un po’ più piccante e perversa la relazione sessuale di una coppia, dando spago alla fantasia. 

Le manette, ad esempio, sono un gioco erotico particolarmente elettrizzante, a maggior ragione se questa perversione viene traslata all’atto pratico con una mistress professionista. Farsi legare ai bordi del letto mentre la mistress, a cavalcioni, compie qualche gesto a noi gradito, non può far altro che rendere questa esperienza ancor più avvincente ed entusiasmante. 

Come aumentare l’adrenalina 

Una carica di adrenalina che aumenta, esponenzialmente, se la padrona, con sapienza e maestria, aumenta gradualmente il vigore delle frustate. È fuor di dubbio come il frustino sia, a tutt’oggi, uno dei simboli del mondo del bondage. E le frustate, sempre nei limiti e nel rispetto della persona altrui, sono estremamente amate dagli appassionati del genere, che vivono un’esperienza di totale sottomissione senza eguali. 

Un altro ramo estremamente amato del bondage è quello dei bavagli. Un bravo schiavetto, infatti, adora essere imbavagliato. Una condizione che lo umilia, lo rende totalmente scevro di qualsiasi inibizione, che può essere ampliata grazie anche all’ausilio delle summenzionate manette. Legato ed imbavagliato, pronto a soddisfare i desideri della padrona: qualunque schiavo vorrebbe affrontare questa avventura sessuale. 

Se si vuol rendere l’atmosfera ancor più degenerante, una brava mistress dovrebbe umiliare il suo schiavo con un turpiloquio particolarmente aggressivo, che faccia ricorso, pesantemente, a parole forti, depravate, in grado di rendere ancor più prostrato e nullo lo slave.