Insieme al nuovo anno scolastico, tornano anche le sessioni di vestiti e mani sporche di pennarello. A salvarci? Come sempre, i rimedi della nonna.
Ebbene sì, l’anno scolastico è iniziato da poco più di un mese e, guarda caso, le vendite di smacchiatori sono già aumentate (sarà un caso?). In questo periodo moltissimi genitori lottano con mani intrise di pennarello e vestiti che sembrano non voler abbandonare macchie di penna, acquerello e colori vari. D’altronde la scuola – e l’asilo – sono anche questo: luoghi di cultura, creatività e… disastri lavabili talvolta solo nella teoria.

Dobbiamo pur ammetterlo: la vera frustrazione arriva quando, nonostante tutta la buona volontà, si fanno prelavaggi, si provano smacchiatori di ogni tipo e quegli aloni colorati restano lì, specialmente se sono rimasti per giorni (perché sì, non sempre si ha il tempo di smacchiare subito).
Tutto questo per poi scoprire che non serve né olio di gomito né prodotti costosi. Basta ascoltare la nonna – la stessa che toglieva il pennarello da mani e vestiti quando la chimica di quei colori era peggio del catrame. E pensare che bastava davvero poco.
I rimedi contro le macchie di pennarello su mani e tessuti
La prima regola è non farsi prendere dal panico. Le macchie di pennarello sembrano una condanna solo finché non si rispolverano i rimedi di una volta. A partire da quello più semplice: l’alcol etilico.

Basta versarne un po’ su un batuffolo di cotone e tamponare la parte macchiata – niente sfregamenti da lavaggio industriale, solo piccoli tocchi. Il colore comincerà a sciogliersi, e con un po’ di pazienza sparirà del tutto. Funziona benissimo sui tessuti di cotone, ma va usato con delicatezza su quelli sintetici: meglio sempre fare una prova in un angolino nascosto.
E se il ‘capolavoro’ è finito sulla pelle? Qui si entra nel reparto dolcezza. L’olio di oliva è un jolly che non delude mai, ma vanno benissimo anche l’olio di mandorle o una semplice noce di crema idratante per le mani. Si massaggia per qualche secondo, si lascia agire e poi si sciacqua: il pigmento viene via senza stressare la pelle. Il tutto con il vantaggio di avere mani morbide e profumate, che non guasta mai.
Certo, i moderni smacchiatori promettono risultati in un lampo, ma spesso lasciano aloni o rovinano i colori dei tessuti. I rimedi della nonna, invece, non sbagliano mai direzione: sono economici, immediati e, cosa rara, non tossici. Alla fine, tra formule chimiche e pubblicità miracolose, il segreto resta lo stesso di sempre – quello che profuma di casa, pazienza e un vecchio flacone d’alcol nell’armadietto del bagno.





