Ore e ore a cercare la propria auto (o moto) nel parcheggio, per poi scoprire che esiste una funzione che lo fa per noi.
La scena la conosciamo tutti, e purtroppo molto bene: ci rechiamo in un centro commerciale o in un luogo nuovo e, puntualmente, dimentichiamo dove abbiamo lasciato l’auto al nostro ritorno. Sebbene la memoria non sembri funzionare correttamente, il problema in questi casi è spesso il fatto che ci troviamo in parcheggi colmi, magari dove le corsie sono tutte uguali – o, peggio ancora, ci addentriamo all’avventura di luoghi sconosciuti.

Quindi sì, non siamo solo un po’ distratti: talvolta la questione è oggettiva. Ma, come spesso accade, a darci una mano è la tecnologia. Questa volta, smanettando su Google Maps, ci siamo accorti di una funzione che fino a poco tempo fa ci era del tutto sfuggita. Una sorta di illuminazione.
Certo, magari in molti la conoscono già e non è nemmeno così nuova. Ma noi l’abbiamo trovata e, in quel momento, abbiamo capito che la nostra vita poteva migliorare – almeno su questo fronte. La cosa interessante? È gratuita, semplice ed estremamente intuitiva. Basta conoscerla.
Come funziona la modalità ‘Salva parcheggio’
È una di quelle opzioni che passano inosservate finché non ci servono davvero. Una volta parcheggiato, basta aprire Google Maps, toccare il pallino blu che indica la posizione attuale e selezionare la voce ‘Salva parcheggio’. In un secondo, il punto esatto in cui si trova l’auto viene memorizzato sulla mappa con un’icona dedicata: una P su sfondo chiaro, visibile anche quando si chiude l’app.

Una volta salvata la posizione, il sistema la tiene memorizzata fino a quando non la si rimuove manualmente o si parcheggia altrove. Per ritrovarla, basta riaprire Maps: comparirà subito la dicitura ‘Posizione parcheggio salvata’. Da lì è possibile toccare ‘Indicazioni’ e farsi guidare passo passo fino all’auto, come in una normale navigazione a piedi. Se serve, si possono anche aggiungere note o foto – ad esempio il numero del piano, la colonna o il colore della sezione – oppure impostare un timer se si tratta di un parcheggio a tempo.
La funzione è gratuita, automatica e disponibile su tutti i dispositivi Android e iPhone con l’app aggiornata. In pratica, Maps è diventato (anche) un piccolo assistente personale che ricorda dove abbiamo lasciato l’auto anche quando noi non lo facciamo. E la prossima volta che giriamo a vuoto nel parcheggio, sorrideremo pensando che è vero: c’è una soluzione a tutto. E talvolta, quella ‘soluzione’ basta scaricarla.





